Belgrado. 29-30/10. Ana Ciuchitu stupisce ancora tutti. Oro al Serbian Open G1, torneo valido per ottenere punti ranking ai fini delle qualificazioni delle olimpiadi di Tokyo 2020. L’atleta Moldavo/ Bresciana infatti conquista il primo posto dopo ben 5 incontri tutte contro atlete professioniste (squadre nazionali): 6-1 sedicesimi di finale contro Simankova (Nazionale Rep. Ceca), 6-0 ottavi contro Nat (nazionale Tedesca), 4-8 contro la fortissima amica Daniela Rotolo (nazionale Italiana e fra le prime 40 del ranking mondiale), 6-4 semifinale contro Zeravica (naz. Croata) e 7-1 Finale contro Jirankova (naz. Rep. Ceca).
Ana vince il suo primo torneo internazionale senior, nonostante i suoi 17 anni, battendo tutte atlete professioniste stipendiate per allenarsi e pensare solo al taekwondo.
L’atleta di punta della Leonessa si allena 3/4 volte a settimana ma in parallelo al sogno di potere essere un giorno un’atleta professionista, porta avanti con impegno il discorso scolastico frequentando il terzo anno di ITIS e cercando di mentalizzare che la realtà ora è questa.
L’oro al G1 in Serbia segue però altre grande prestazioni, come il bronzo alle qualifiche per i giochi di RIO 2016 (con l’argento avrebbe partecipato ai giochi Olimpici), il bronzo allo Slovenian Open G1,e l’argento ottenuto all’Ukraine Open G1.
A livello Juniores è Campionessa Italiana, Vice Campionessa Europea Juniores e Under 21.
La sua fantastica prestazione genera ancora più perplessità nei confronti della scelta della Nazionale Moldava (attualmente non essendo ancora cittadina italiana potrebbe combattere solo per il suo paese Natale) di escluderla dai mondiali Juniores in programma fra dieci giorni in Canada.
A maggio 2016 dopo gli Europei di Montreaux in Svizzera 2016 il presidente della Federazione Moldava (Igor Iuzefovici) aveva convocato Ana e il suo coach Roberto Bonetti per parlare di una proposta di contratto per il prossimo quadriennio. Promesse tutte disattese senza spiegazioni. Comportamento che lascia senza parole, soprattutto alla luce della situazione sportiva Taekwondistica della Moldavia che in campo femminile non ha atlete in grado di competere a livello internazionale. L’ultima “pazza” richiesta della Federazione è stata quella di chiedere ad Ana di andare in Moldavia ad allenarsi ma senza uno straccio di stipendio e ai genitori della campionessa l’idea di farle mollare gli studi senza un progetto, la cosa non è proprio piaciuta.
Il piano del Club Leonessa è cercare di far partecipare Ana a più tornei G1 possibili per raccogliere punti ranking e magari per mobilitare il Comitato Olimpico Moldavo o la stessa World Taekwondo Federation sul tema in questione.
L’unico problema per un’associazione sportiva dilettantistica è trovare i fondi per portare avanti questo progetto! L’obiettivo è trovare qualche azienda che investano su Ana. Il target per fare 10 gare internazionali all’anno sono 4000/5000€ per permetterle di prendere parte a queste competizioni e di tenere vivo il sogno Tokyo 2020.